La convinzione che la Luna possa influire sulle attività umane è riscontrabile nel folklore di molti paesi e risale alle teorie di Plinio, Plutarco e altri autori dell’antichità classica
Dalla tradizione popolare ritroviamo cosa significhi per l’essere umano quella sfera luminosa che illumina il cielo. Così mutevole nelle sue fasi al punto da influenzare la vita umana regolando tutto ciò che è ciclico dalle maree alla vita dei campi.
Nel caso specifico della coltura, il periodo migliore per seminare la terra e innestare piante e alberi è quella della fase crescente tutto ciò che deve germogliare e prosperare. In questa fase lunare, tendenzialmente si semina nuova vita. La fase della Luna calante è quella favorevole per preservare il benessere dei vegetali, estirpare le piante dalle erbacce e rovi che possono essere dannosi, ma soprattutto è il periodo di raccolta per consumare i frutti della terra.
Trovare l’origine di questo mito risulta molto difficile poiché radicato nella nostra cultura fin dall’antichità. Sumeri, Egizi, Maya e tante altre civiltà del passato osservavano attentamente i fenomeni celesti, pensando che la luna potesse influenzare la fertilità del terreno.
Anche il fondatore dell’agricoltura biodinamica Rudolf Steiner, poco meno di cento anni fa, sosteneva che la luna avesse una forte influenza sull’agricoltura.
Tuttavia, la scienza moderna ha dimostrato che queste credenze non hanno alcun fondamento. La luce della luna è troppo debole per incidere sulla fotosintesi e difficilmente riuscirebbe a influenzare la crescita delle piante. Gli studi effettuati e in particolare l’esperimento condotto dall’Università del Wisconsin ha dimostrato che le piante crescono allo stesso modo indipendentemente dalle fasi lunari.
Gli scienziati hanno spiegato che questa credenza è basata su una falsa correlazione. Poiché la luna ha un effetto visibile sulla terra, come le maree, si pensava avesse degli effetti anche sulla crescita delle piante ma, ovviamente, non è quanto scoperto dalla scienza. La crescita delle piante è dunque influenzata dalla luce solare e da altri fattori quali temperatura, acqua e nutrienti.
Gli agricoltori e i giardinieri di oggi sfruttano metodi moderni basati sullo studio e l’analisi del terreno, della temperatura e delle esigenze specifiche di ciascuna pianta.